L'uomo elegante è quello di cui non noti mai il vestito.
Guai alla macchina che confessa la fatica del proprio lavoro; anche nelle macchine, come negli uomini, noi apprezziamo l'ermeticità dell'organismo, l'abilità del lavoro, l'eleganza dello sforzo.
L'abbigliamento è, al tempo stesso, una scienza, un'arte, un'abitudine, un sentimento.
Per me, l'eleganza non è passare inosservati ma arrivare al nucleo di ciò che si è.
Non ho mai avuto l'ossessione di sembrare giovane a tutti i costi. Le donne che ammiro e che mi hanno ispirato nel mio lavoro erano famose per la loro eleganza, indipendentemente dalla loro età.
Un cameriere è un uomo che porta un frac senza che nessuno se ne accorga. Per contro ci sono degli uomini che hanno l'aspetto di camerieri appena si mettono un frac. Così in ambedue i casi il frac non ha nessun valore.
Il modo di vestirsi è una preoccupazione sciocca. Ma è molto sciocco per un uomo non esser ben vestito.
La stupida aspirazione all'eleganza è una delle cause principali per cui i matematici non comprendono le loro proprie operazioni; ossia: l'incomprensione e quell'aspirazione sgorgano da una sorgente comune.
Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.
Ma l'eleganza è innata. L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti.
Vorrei poter essere elegante.