I pregiudizi, amico, sono il re del volgo.
La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne.
Soltanto i deboli commettono crimini: chi è potente e chi è felice non ne ha bisogno.
Il pubblico è una bestia feroce: bisogna incatenarlo oppure fuggire.
Non c'è nessun paese della terra in cui l'amore non abbia reso gli amanti poeti.
Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle.
Un'idea giusta nella quale ci si insedia, al riparo delle contraddizioni, come al riparo dal vento e dalla pioggia, per guardare gli altri uomini scalpicciare nella melma, non è più un'idea giusta, è un pregiudizio.
I pregiudizi operano a tuo vantaggio, in apparenza. Ti tengono lontano da persone cose e idee che non conosci e che ti potrebbero dare dei fastidi. In realtà, essi operano contro di te, impedendoti di andare alla scoperta di ciò che non conosci.
Fondamento di tutti i pregiudizi è la rigidezza, e il pregiudizio è un giudizio dato a priori che si basa meno sull'odio o il disprezzo per certe persone, idee o attività, che sul fatto che è più facile e più sicuro stare sul conosciuto, o con quelli che sono come noi.
I più pericolosi dei nostri pregiudizi regnano in noi contro noi stessi. Dissiparli è creatività.
"Bene e male sono i pregiudizi di Dio" disse il serpente.
Non è mai troppo tardi per rinunciare ai nostri pregiudizi. Non possiamo accettare nessuna maniera di pensare o di agire per quanto antica essa sia senza averla precedentemente sperimentata.
Il consenso universale è già un pregiudizio.
Non amo i princìpi... preferisco i pregiudizi.
Si lusingava di essere un uomo privo di pregiudizi; e questa pretesa è di per sé un grande pregiudizio.
Il pregiudizio è un indispensabile maggiordomo che respinge le impressioni fastidiose dalla porta di casa. Ma bisogna evitare di farci cacciar fuori noi stessi dal nostro maggiordomo.