Il consenso universale è già un pregiudizio.
Il coraggio è uno stato di calma e di tranquillità in presenza di un pericolo, stato rigorosamente simile a quello in cui si è quando non c'è pericolo.
Il corpo è un veicolo tanto più necessario dato che sostiene gli abiti, e con gli abiti, le tasche.
L'indisciplina cieca e di ogni attimo è la forza principale degli uomini liberi.
Il teatro, portando alla vita maschere impersonali, è solo per coloro che sono abbastanza virili da creare nuova vita: o un conflitto di passioni più sottile di quelli che già conosciamo, o un nuovo personaggio completo.
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
I pregiudizi operano a tuo vantaggio, in apparenza. Ti tengono lontano da persone cose e idee che non conosci e che ti potrebbero dare dei fastidi. In realtà, essi operano contro di te, impedendoti di andare alla scoperta di ciò che non conosci.
Il senso comune è quello strato di pregiudizi che si sono depositati nella mente prima dei diciotto anni.
Un'idea giusta nella quale ci si insedia, al riparo delle contraddizioni, come al riparo dal vento e dalla pioggia, per guardare gli altri uomini scalpicciare nella melma, non è più un'idea giusta, è un pregiudizio.
Fondamento di tutti i pregiudizi è la rigidezza, e il pregiudizio è un giudizio dato a priori che si basa meno sull'odio o il disprezzo per certe persone, idee o attività, che sul fatto che è più facile e più sicuro stare sul conosciuto, o con quelli che sono come noi.
Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze.
Pregiudizio. Opinione senza fissa dimora e priva di documentabili mezzi di sussistenza.
Il pregiudizio può essere iniquo, ma risponde a una necessità di difesa.
I più pericolosi dei nostri pregiudizi regnano in noi contro noi stessi. Dissiparli è creatività.
"Bene e male sono i pregiudizi di Dio" disse il serpente.