È pericoloso avere ragione in questioni su cui le autorità costituite hanno torto.
Quando una verità è chiara, è impossibile che ne nascano partiti e fazioni.
Se vi sono degli atei, con chi prendersela se non con quei tiranni mercenari delle anime, che, costringendoci a ribellarci contro le loro nefandezze, forzano gli spiriti deboli a negare il Dio che quei mostri disonorano?
La storia non è che il quadro dei delitti e delle disgrazie.
La miglior forma di governo è una benevola tirannia temperata da un'occasionale assassinio.
La chiesa cattolica è "Una setta assurda, sanguinaria, sorretta da carnefici e circondata da roghi".
Non esiste razionalità senza senso comune e concretezza. Senza senso comune e concretezza la razionalità è fanatismo.
Ringrazio sempre chi mi dà ragione.
Se un uomo potesse nell'età della ragione rammentare l'ardore di un sol bacio materno, non potrebbe avere il coraggio di commettere la più piccola ingiustizia verso chi lo ha baciato in quel modo.
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l'azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.
La ragione sta alla corruzione come lo Spirito Santo al demonio: se lo Spirito Santo vuol sconfiggere il demonio, deve fargli la guerra.
Una volta raggiunto il punto in cui tutti hanno ragione, la ragione muore.
La ragione è condannata a porsi degli interrogativi ai quali sa di non poter rispondere.
Chi insegna che non la ragione, ma l'amore sentimentale deve governare, apre la strada a coloro che governano con l'odio.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
Dimostrare che una cosa è razionale non prova sempre che sia ragionevole.