L'antica paura degli italiani: quella di migliorare il peggio.
L'uomo può far tutto per la sua anima, ma non può fare quasi niente per il suo corpo. Si può salvare da tutto, anche dall'inferno, ma non si può salvare dall'essere un misero, misero animale.
La filosofia non è altro che nomenclatura: dar nomi alle cose che non si capiscono.
Cercare di capire la storia è come smontare un pianoforte per vedere dov'è una Sonata di Ludwig van Beethoven.
Il pane offerto è un debito per un uomo e un'elemosina per un pelandrone.
Gl'Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono la loro rovina; pensano a riformare l'Italia, e per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro.
Il tempo è la cosa che più abbonda in Italia, visto lo spreco che se ne fa.
A noi italiani piace far da soli e spesso siamo molto furbi per far da soli: furbi, ma non intelligenti.
Ahi fiacca Italia, d'indolenza ostello, Cui niegan corpo i membri troppi e sparti, Sorda e muta ti stai ritrosa al bello?
L'italiano: totalitario in cucina, democratico in Parlamento, cattolico a letto, comunista in fabbrica.
In Italia ci sta il mare per nuotare e per pescare, con le spiagge tutte bianche, gli ombrelloni stesi al sole.
Gli italiani si governano da soli.
Che faceva l'Italia innanzi a quel colossale movimento di cose e d'idee? L'Italia creava l'Arcadia.
La Corea che ha il 75% del territorio fatto di montagne ed è in un luogo scomodo del mondo è diventato la decima economia del mondo. Pensi se non credo nell'Italia.
Questa è l'Italia sacra agli Dei.