L'Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere.
Se vuoi avere qualcosa da una donna chiedile tutto. Se vuoi avere tutto non concederle niente.
Ci si finge modesti per farsi ancor più adulare.
La seconda età ci toglie l'entusiasmo della prima e non ci dà la rassegnazione della terza.
L'ironia è un tic dello spirito.
L'amore a prima vista spesso non è che una svista.
L'Italia conta oltre cinquanta milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico.
L'Italia è diventata un bordello. Non perché il premier va a escort e qualcun altro a trans, ma perché sono state sovvertite tutte le regole. Un bordello squallido e triste, la cui cupezza si respira nell'aria.
L'Italia è bella, è fatta di uomini bizzarri e di eroi.
L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.
Essere italiani è un lavoro a tempo pieno.
Gli italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona.
In Italia si dice Dio e si pensa subito al papa e alla curia romana, è una sorta di reazione meccanica che dobbiamo alla nostra lunga storia all'ombra del Cupolone, e non sono pochi coloro che dicono di essere senza Dio solo perché in realtà vogliono liberarsi dal papa e dalla curia.
L'Italia rappresenta nel mondo una specie di minoranza genialissima tutta costituita di individui superiori alla media umana per forza creatrice innovatrice improvvisatrice.
La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
Quando parte il Giro d'Italia dentro di me succede sempre qualcosa di particolare.