I giovani hanno timori esagerati, i vecchi fiducie eccessive.
Sono rari quei critici che potrebbero sostenere un colloquio a quattr'occhi con l'autore che hanno giudicato.
Morire sì, non essere aggrediti dalla morte. Morire persuasi che un siffatto viaggio sia il migliore. E in quell'ultimo istante essere allegri come quando si contano i minuti dell'orologio della stazione e ognuno vale un secolo.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a sé stessi.
La vita io l'ho castigata vivendola.
Le delusioni dell'età matura seguono le illusioni della gioventù.
L'età dell'uomo, vista dal di dentro, è eterna giovinezza.
Procura che la tua amata sia più giovane di te, o il tuo affetto per lei non durerà.
Età avanzata. Momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si possono ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
Il segreto è superare gli ottanta. Dopo è una passeggiata.
I quarant'anni sono la vecchiaia della giovinezza, ma i cinquant'anni sono la giovinezza della vecchiaia.
I sessant'anni sono quell'età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo tardi.
Un uomo di sessanta può certi giorni sentirsi giovane. Una donna non vi riesce più nemmeno a cinquanta.
L'uomo che è detestato a quarant'anni, lo resterà tutta la vita.
Si diventa giovani a sessant'anni. Sfortunatamente, è troppo tardi.