La vita io l'ho castigata vivendola.
Morire sì, non essere aggrediti dalla morte. Morire persuasi che un siffatto viaggio sia il migliore. E in quell'ultimo istante essere allegri come quando si contano i minuti dell'orologio della stazione e ognuno vale un secolo.
Ispirazione per me è indifferenza. Poesia: salute e impassibilità. Arte di tacere. Come la tragedia è l'arte di mascherarsi.
Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a se stessi.
I giovani hanno timori esagerati, i vecchi fiducie eccessive.
La creatività, come la vita umana stessa, comincia nell'oscurità.
Cercare di dare un senso alla nostra esistenza può esasperare il nostro animo, ma una vita priva di questo significato rappresenta la tortura del desiderio e dell'inquietudine.
Non esisterei, dunque, mio Dio, non esisterei affatto, se tu non fossi in me. O meglio non esisterei se io non fossi in te, da cui, per cui, in cui tutto esiste.
Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
Chi si accorcia di vent'anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
La vita è un sogno. Fanne una realtà.
Moriamo ogni giorno: ogni giorno ci viene tolta una parte della vita e anche quando ancora cresciamo, la vita decresce.
È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più.
La vita umana è come una lunga strada che si deve percorrere portando un carico pesante: non bisogna affrettarsi.
A rifletterci bene, il tipo del «provvisorio» è la vita.