Che età felice quando un uomo può essere inattivo impunemente.
Una lingua tagliente è l'unico strumento acuminato che migliora con l'uso costante.
Gli uomini che in casa sottostanno alla disciplina di una moglie bisbetica sono appunto quelli che, fuori, sono più concilianti e ossequiosi.
Quando gli amici di un uomo cominciano a fargli i complimenti perché sembra così giovane, questo può star certo che quelli pensano che stia diventando vecchio.
Quando, intorno a noi, le cose terrene diventano insignificanti, solo i libri conservano tutto il loro valore.
La seconda età ci toglie l'entusiasmo della prima e non ci dà la rassegnazione della terza.
Non si è giovani dopo i quarant'anni, ma si può essere irresistibili a tutte le età.
L'uomo ha ogni anno un anno in più; la donna due di meno.
A vent'anni sei felice quando ti si alza, a settanta sei felice quando ti alzi tu.
Che me ne faccio di vent'anni in più se poi è già da cinquanta che non riesco a trovare nessuno che non mi faccia cadere le braccia dalla disperazione e dalla noia entro venti minuti?
Avere settant'anni non è peccato.
Il giovane conosce il suo paziente, ma il vecchio ne conosce anche la famiglia, vivi e morti, su e giù per le generazioni.
La giovinezza è uno sproposito; la virilità, una lotta; la vecchiaia, un rimpianto.
A cinquant'anni si comincia a stancarsi del mondo, e a sessant'anni il mondo si stanca di voi.
La gioventù ci faceva sognare; la maturità ci fa pensare; la vecchiaia ci farà sospirare.