Quello che ci manca ci attira. Nessuno ama la luce come il cieco.
Tana per tana, quella delle bestie è preferibile a quella degli uomini. Le caverne sono meglio dei tuguri.
Gli esseri i più feroci, sono disarmati quando s'accarezzano i loro figli.
Si è tanto abusato dello sguardo, nei romanzi d'amore, che si è finito per non averne più stima; e solo a stento si osa dire, ora, che due esseri si sono amati, perché si sono guardati. Eppure proprio così, e solo così ci si ama; il resto è soltanto il resto, e vien dopo.
Nell'amore la separazione avvicina.
Lo scontro delle giovani menti fra loro, ha questo di ammirevole, che mai si può prevedere la scintilla né indovinare lo sprazzo di luce!
In un mondo di ciechi, l'orbo è re. Ma resta orbo.
Gli artisti, le farfalle, gli ubriachi vanno avanti a zig zag. Soltanto i ciechi e le locomotive van sempre dritto, e se la terra non fosse rotonda ne cascherebbero fuori nell'etere.
Prima ero cieco, ora vedo.
Le forze eruttate dalla psiche collettiva portano confusione e cecità mentale.
Ma Amore è cieco e gli amanti non vedono le dolci follie che commettono.
Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro.
Come un cieco avverte il sole senza vederlo, così l'anima Dio.
La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.
Nei romanzi i poliziotti sono sempre ciechi come talpe.
Non l'amore bisogna dipingere cieco, ma l'amor proprio.