Non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori.
Chi dona ai poveri, presta a Dio.
Non è una cosa facile divenire un gentiluomo perfetto.
La vita, la sventura, l'isolamento, l'abbandono, la povertà, sono campi di battaglia che hanno i loro eroi, eroi oscuri a volte più grandi degli eroi illustri.
Alla cosa più orrenda aggiungete un'idea religiosa, essa diventerà santa e pura. Attaccate Dio al patibolo, avrete la croce.
La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati.
La maggioranza degli uomini è cattiva.
Signora, non esistono bambini cattivi. Se lei li fa prima lessare per circa sette ore, diventano buoni e tenerissimi.
È la cattiveria il collante che tiene insieme gli uomini. Chi non ne ha abbastanza si distacca.
Frizzo non era esattamente un uomo cattivo. Non era dotato dell'immaginazione sufficiente per esserlo. Operava più secondo quel genere di generalizzata sgradevolezza di basso rango che ossida leggermente l'anima di tutti quelli che vi vengono a contatto (quasi come le Ferrovie dello Stato).
La gente pensava a me come a un cattivo, ma se mai dovessi tornare libero, farò sapere loro cosa significa veramente la cattiveria.
La cattiveria dei buoni è pericolosissima.
Visconti era generoso, sensibile, educato, tenero, ma mai «gentile». Tutto, in lui, era valutato in base al criterio dell'eleganza. La gentilezza non era elegante. A suo parere, solo la cattiveria lo era. Poteva divertirsi con chiunque come fa il gatto con il topo.
La verità è sempre quella, la cattiveria degli uomini che ti abbassa e ti costruisce un santuario di odio dietro la porta socchiusa.
I cattivi hanno sicuramente capito qualcosa che i buoni ignorano.