Quando le cose mi cadono dalle mani, non è colpa mia, è colpa delle cose.— Tonino Guerra
Quando le cose mi cadono dalle mani, non è colpa mia, è colpa delle cose.
In autunno, il rumore di una foglia che cade è assordante perché con lei precipita un anno.
Non è vero che uno più uno fa sempre due; una goccia più una goccia fa una goccia più grande.
Spesso l'orizzonte è alle nostre spalle.
La luna è l'unico astro che nasce dietro le montagne e tramonta dentro di noi.
Chi si innamora si innamora di se stesso, chi si uccide uccide un altro.
Meglio dallo psicanalista che dal confessore. Per questo è sempre colpa tua, per quello è sempre colpa degli altri.
La colpa è così piena d'ingenua gelosia che si versa da sola per timore d'essere versata.
Ogni colpa sembra mostruosa finché non arriva un'altra colpa che le sia compagna.
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.
I colpevoli è meglio sceglierli che cercarli.
Quando viene assolto un colpevole, è condannato il giudice.
Chi sfugge ad un processo confessa la propria colpa.
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente.
La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili.