Quando le cose mi cadono dalle mani, non è colpa mia, è colpa delle cose.
Spesso l'orizzonte è alle nostre spalle.
La luna è l'unico astro che nasce dietro le montagne e tramonta dentro di noi.
In autunno, il rumore di una foglia che cade è assordante perché con lei precipita un anno.
Chi si innamora si innamora di se stesso, chi si uccide uccide un altro.
Colui che è capace di sorridere quando tutto va male, è perché già ha pensato a chi dare la colpa.
Le colpe delle donne, dei fanciulli, dei servi, dei deboli, dei poveri, degli ignoranti sono colpe dei mariti, dei padri, dei padroni, dei forti, dei ricchi, dei sapienti.
L'assoluzione del colpevole condanna il giudice.
La colpa è così piena d'ingenua gelosia che si versa da sola per timore d'essere versata.
Chi sfugge ad un processo confessa la propria colpa.
In fondo la colpa di tutto ciò che ci accade nella vita è esclusivamente nostra. Tanta gente ha avuto le nostre stesse difficoltà, ma ha reagito in maniera diversa.
Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente.
Chi trova nella propria vita molte colpe si sveglia di frequente anche dai sogni come i fanciulli e vive nella paura, tra brutti presentimenti; a chi invece è conscio di non aver commesso alcuna ingiustizia sta sempre accanto una lieta speranza e una buona "nutrice di vecchiaia".
La colpa esiste solo per i rei confessi. L'insufficienza di prove e il beneficio del dubbio sono capisaldi giuridici irrinunciabili.