"Ma": la terribile parola della disperazione.
Ma: la terribile parola della disperazione.
Il ricordo è un compromesso: gli uomini si difendono con quello.
L'uomo decade e involgarisce, si fa grosso ed ottuso, secondo o quando decade in lui il senso religioso delle parole.
Un nome qualunque non esiste, per così dire non si dà in natura: ogni nome reca una certa carica di destino.
Quando ci si sente tristi e addolorati ecc. basta mangiare un po' di cioccolata o aspettare un po' di tempo perché tutto si metta matematicamente a bene.
Desiderare di rimanere accanto a una donna subito dopo averci fatto sesso, può significare soltanto due cose: o che si è innamorati o che si è disperati.
Si deve lavorare, se non per il gusto, almeno per disperazione, perché, ad attenta verifica, il lavoro è meno noioso del divertimento.
La speranza è una virtù, virtus, una determinazione eroica dell'anima. La più alta forma della speranza è la disperazione vinta.
- Abba sono disperato. - L'importante è che della tua disperazione non ti faccia una poltrona su cui sederti.
Ma ciò che chiamiamo disperazione è in realtà la dolorosa impazienza della speranza non alimentata.
L'abitudine alla disperazione è peggiore della disperazione stessa.
È come se la disperazione che fiuta fosse lo spunto per quella che può provocare.
Spesso la disperazione ha vinto le battaglie.
Ché non c'è mai disperazione senza un po' di speranza.
In grandi pericoli e quando la speranza è scarsa, i consigli più audaci sono i più sicuri.