Ma: la terribile parola della disperazione.
Il bianco è il colore sfacciato del pudore.
Al mondo non sempre i buoni e i generosi hanno la ricompensa che si meritano.
Ho pure opposto il principio della personalità, la sua indipendenza davanti a ogni ordine sociale, davanti a ogni governo, davanti a ogni ambiente esteriore. Ciò significa che ho difeso lo spirito e quanto ad esso si riferisce.
Un nome qualunque non esiste, per così dire non si dà in natura: ogni nome reca una certa carica di destino.
L'impotenza induce la disperazione, e la storia attesta che è la mancanza di speranza e non la perdita di vite quello che decide la sorte della guerra.
Sorpassa le persone che si fermano a causa della disperazione.
Quando dispero, io ricordo che nel corso di tutta la storia la via dell'amore e della verità ha sempre trionfato. Ci sono stati tiranni e macellai, e per un po' possono sembrare invincibili, ma la conclusione è che cadono sempre. Riflettici. Sempre.
Lunga ed impervia è la strada che dall'inferno si snoda verso la luce.
Attraverso le parole ognuno di noi può dare a qualcun altro la massima felicità oppure portarlo alla totale disperazione.
Non può piovere per sempre...
Sono come il figlio d'una povera affamata, che piange perché vuol mangiare, spinto dall'intensità della fame, incurante delle condizioni disperate della sua povera e pietosa madre, sconfitta dalla vita.
Non esiste via più disperata di quella che conduce alla perfezione.
Molte persone non pregano, supplicano soltanto.
Non tentare un uomo disperato.