Davvero strana è la natura umana.
Nulla è insignificante per una mente superiore.
L'affabilità di certa gente è assai più pericolosa della violenza di individui meno raffinati.
Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.
Non c'è niente di nuovo sotto il sole. Tutto è già stato fatto prima.
Chi si dedica a letture occasionali, raramente possiede una cultura molto rigorosa.
Noi ci sediamo in cerchio e supponiamo, ma il Segreto si siede in mezzo e sa.
Ciò che temi o detesti è ciò che ancora non conosci, non hai scoperto, e di cui ancora non ti sei accorto: e non è negli altri, ma in te; è un'area buia che tu proietti da dentro.
All'uomo più saggio, ampia com'è la sua visione. La Natura resta di una certa infinita profondità, di una certa infinita espansione e tutta l'esperienza finora raggiunta limita se stessa a pochi secoli calcolati e miglia quadrate misurate.
Se vuoi raccontare storie fantastiche per adulti devi puntare sul mistero.
Se l'uomo da sempre ha sentito il bisogno della religione, è perché si ritrova circondato, assediato, quasi oppresso, dal mistero della vita, che lo affascina e che insieme lo angoscia.
Il mistero è una posizione troppo favorevole perché uno spirito beneducato vi si mantenga.
A fare del mondo un luogo misterioso è la presenza della seconda persona che ci portiamo dentro, con cui viviamo come un gemello.
Avere paura di quello che non si conosce è una reazione naturale, e chi non ce l'ha non vive a lungo.
Non è facile giudicare la bellezza. Io non sono pratico. La bellezza è un mistero.
Preferiamo quello che già conosciamo. Se dobbiamo scegliere tra due cose, una delle quali ci è già nota, tendiamo sempre a essere più attratti da quella che già conosciamo.