Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile.
Le donne insignificanti sono sempre gelose dei loro mariti, le belle non lo sono mai. Sono sempre così occupate a essere gelose dei mariti delle altre.
Nel comune mondo dei fatti, i deboli non sono puniti, né i forti premiati. Il successo spetta ai forti, il fallimento tocca ai deboli.
Una cravatta bene annodata è il primo passo serio nella vita.
L'artista ignora le simpatie etiche. Per un artista una predilezione etica costituisce un imperdonabile peccato di stile.
Le uniche cose che non si rimpiangono sono le proprie follie.
La scienza non può svelare il mistero fondamentale della natura. E questo perché, in ultima analisi, noi stessi siamo parte dell'enigma che stiamo cercando di risolvere.
La sofferenza è la legge suprema del cristianesimo; la storia del cristianesimo stesso è la storia della sofferenza umana. Il mistero della passione.
Il mondo è pieno di questi esseri incompleti che camminano su due piedi e degradano l'unico mistero che rimane: Il sesso.
È un enigma che sempre si rinnova: le grandi opere sono forme visive che raggiungono in noi l'evidenza di un'adeguatezza senza tempo.
Una filosofia ne supera un'altra solo quando definisce con maggior precisione lo stesso mistero insolubile.
La cosa più insignificante racchiude un po' d'ignoto. Troviamolo.
Dio si muove in modo misterioso, per compiere i suoi prodigi, nel mare egli calca le sue impronte, e cavalca la tempesta.
Non nuoce al mistero svelarne una piccola parte. Perché la verità è molto più grandiosa di quanto qualunque artista del passato abbia potuto immaginare. Perché i poeti di oggi non ne parlano?
Il problema è qualcosa che si incontra, che ci ostruisce la strada. È davanti a me nella sua totalità. Invece il mistero è qualcosa in cui mi trovo impegnato e quindi non viene a trovarsi davanti a me nella sua totalità.
C'è almeno un punto in ogni sogno, dove non si può toccare il fondo: un ombelico, in un certo senso, che è il suo punto di contatto con l'ignoto.