Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.
La carità è la regina delle virtù. Come le perle sono tenute insieme dal filo, così le virtù dalla carità.
Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.
L'amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserve.
Disprezza le tentazioni ed abbraccia le tribolazioni.
Dove non c'è obbedienza non c'è virtù.
Ho imparato che non devi affrontare la vita con dei guantoni da baseball in entrambe le mani; devi essere capace di tirare indietro qualche cosa.
Quando tutto il resto fallisce, lascia perdere e vai in biblioteca.
La desistenza avviliva questo slancio, spegneva queste passioni, spingeva tutti a rinchiudersi nel terrificante perimetro circondato dalle mura del «tengo famiglia» e «mi faccio i fatti miei».
La serenità è il frutto della rassegnazione all'incertezza.
Da giovane ho desiderato che la bellezza fosse in me e sono stato un infelice. Ora so che è ovunque intorno a me e la accetto.
Il dolore, in chi manca di pane, è più rassegnato.
Vi è in ogni uomo una capacità enorme di rassegnazione, l'uomo è naturalmente rassegnato. È per questo che dura.
Non avendo ottenuto che gli uomini mettano in pratica quello che insegna, la Chiesa di oggi si è rassegnata a insegnare quello che mettono in pratica.
Esisteranno sempre l'intelligenza, la voglia di libertà, l'eros e le sale da ballo, ma la parola speranza non mi sento più di pronunciarla.
Se uno ha davvero perso la speranza, non sarebbe così disposto a dirlo.