Nel passato, gli uomini creavano le streghe, ora creano malati mentali.
Per l'uomo, l'animale del gregge, come per i suoi antenati non umani, la sicurezza risiede nella similarità. Questa è la ragione per cui la conformità è bene, e la deviazione è male.
La psichiatria istituzionale è dannosa al cosiddetto malato di mente, non perché è soggetta ad abusi, ma piuttosto perché il nuocere a persone classificate come malati di mente è la sua funzione essenziale.
L'uomo sociale teme l'Altro e cerca di distruggerlo; ma che, paradossalmente, egli ha bisogno dell'Altro e, se necessario, lo crea, cosi da potersi confermare come buono invalidandolo come cattivo.
Lo stupido non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
Due errori non fanno una cosa giusta, ma fanno una buona scusa.
Quando un pazzo sembra perfettamente ragionevole è gran tempo, credetemi, di mettergli la camicia di forza.
In un'epoca di pazzia, credersi immuni dalla pazzia è una forma di pazzia.
La pazzia è nei singoli qualcosa di raro, ma nei gruppi, nei partiti, nei popoli e nei tempi è la regola.
Pazzo. Chi ha il vizio di credere che tutti gli altri siano tali.
Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia.
Chi nel corso della vita non ha mai commesso pazzie è un pazzo.
Ogni tanto è bello fare pazzie.
Non è il dubbio, è la certezza che fa diventare pazzi.
Qualche volta anche il far qualche pazzia non dispiace.
Abbastanza spesso la gente mi considera pazzo quando faccio un salto invece di un passo, proprio come se tutti i salti fossero sbagliati e mai portassero uno in nessun posto.