Due errori non fanno una cosa giusta, ma fanno una buona scusa.
Lo sciocco non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
Gli uomini che credevano nelle arti magiche crearono le streghe con l'attribuire questo ruolo ad altri, talvolta persino a se stessi. In questo modo essi fabbricarono letteralmente le streghe, la cui esistenza come oggetti sociali dimostrò poi la realtà della stregoneria.
Se parli a Dio, stai pregando; se Dio parla a te, sei affetto da schizofrenia. Se i morti ti parlano, sei uno spiritista; se tu parli ai morti, sei uno schizofrenico.
Spesso si dice che questa o quella persona non ha ancora trovato se stesso. Ma l'io non è qualcosa che si scopre: è qualcosa che si crea.
Nel regno animale la legge è mangiare o essere mangiati; nel regno umano, definire o essere definiti.
L'errore ha i suoi martiri come la verità.
La differenza tra uno stolto e uno intelligente è questa: lo stolto ripete sempre lo stesso errore, mentre l'intelligente commette ogni volta un errore diverso.
Fra gli errori ci sono quelli che puzzano di fogna, e quelli che odorano di bucato.
È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
Errare è umano, pentirsi è divino, perseverare nel pentirsi è cattolico.
L'errore è umano anche in questo senso: gli animali sbagliano raramente, anzi mai, tranne i più intelligenti fra loro.
Alcune delle lezioni migliori si imparano dagli errori passati. L'errore del passato è la saggezza e il successo del futuro.
Errare. Credere o agire in modo contrario alle nostre convinzioni e ai nostri atti.
Non imparare dai tuoi errori. Impara dagli errori degli altri così che tu non possa farne.
Nessun dubbio: l'errore è la regola: la verità è l'accidente dell'errore.