25 frasi, citazioni, aforismi
Due errori non fanno una cosa giusta, ma fanno una buona scusa.
Lo sciocco non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
L'uomo sociale teme l'Altro e cerca di distruggerlo; ma che, paradossalmente, egli ha bisogno dell'Altro e, se necessario, lo crea, cosi da potersi confermare come buono invalidandolo come cattivo.
Spesso si dice che questa o quella persona non ha ancora trovato se stesso. Ma l'io non è qualcosa che si scopre: è qualcosa che si crea.
L'uomo cerca, crea ed imputa differenze per alienare l'Altro. Con l'espellere l'Altro, l'Uomo Probo si fa più importante e sfoga la sua ira repressa in un modo approvato dai suoi simili.
Un bambino diventa adulto quando si rende conto che non ha diritto solo ad aver ragione ma anche ad aver torto.
Quando una persona non sa più ridere di se stesso, è il momento per gli altri di ridere di lui.
Nel regno animale la legge è mangiare o essere mangiati; nel regno umano, definire o essere definiti.
Lo stupido non perdona e non dimentica. L'ingenuo perdona e dimentica. Il saggio perdona, ma non dimentica.
Quando un prete benedice l'acqua, la fa diventare santa, e, in tal modo, portatrice dei più benefici poteri. In modo analogo, quando uno psichiatra maledice un essere umano, esso diventa uno schizofrenico, e, in tal modo, portatore dei più malefici poteri.
La masturbazione: la primaria attività sessuale del genere umano. Nel Diciannovesimo secolo era una malattia; nel Ventesimo è una cura.
La psichiatria istituzionale è dannosa al cosiddetto malato di mente, non perché è soggetta ad abusi, ma piuttosto perché il nuocere a persone classificate come malati di mente è la sua funzione essenziale.
Marx ha detto che la religione è l'oppio dei popoli. Negli Stati Uniti, oggi, gli oppiacei sono la religione del popolo.
Molti non vollero vedere nel passato, e non vogliono vedere ancora oggi, i fatti nudi e crudi della psichiatria, cioè che gli psichiatri diagnosticano malattie senza che esistano lesioni e curano dei pazienti senza averne il diritto.
Nel passato, gli uomini creavano le streghe, ora creano malati mentali.
Deliri. Sappiamo in che consistono: credersi un membro del Popolo Eletto; o che Gesù è il figlio di Dio, che è morto, ma che poi è stato resuscitato e ora è vivo; o che Freud era uno scienziato e la psicoanalisi è una scienza dell'inconscio; o che l'oro varrà sempre 35 dollari l'oncia.
Un bambino diventa un adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto ma anche di sbagliare.
La felicità è una condizione immaginaria, in passato attribuita dai vivi ai morti, e oggi generalmente attribuita dagli adulti ai bambini, e dai bambini agli adulti.
Il simbolo che più specificamente caratterizza gli psichiatri come membri di un gruppo particolare di medici è il concetto di schizofrenia; il rituale che più chiaramente li distingue è la diagnosi di questa malattia in persone che non vogliono diventare loro pazienti.
Gli uomini che credevano nelle arti magiche crearono le streghe con l'attribuire questo ruolo ad altri, talvolta persino a se stessi. In questo modo essi fabbricarono letteralmente le streghe, la cui esistenza come oggetti sociali dimostrò poi la realtà della stregoneria.