Un artista, nel suo intimo, è sempre un avventuriero.— Thomas Mann
Un artista, nel suo intimo, è sempre un avventuriero.
E' spiacevole e tormentoso quando il corpo vive e si dà importanza per conto suo, senza alcun legame con lo spirito.
Riposare nella perfezione è il sogno di chi tende all'eccelso, e non è forse il nulla una forma di perfezione?
Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti.
La ragione umana deve soltanto volere con più forza del destino, ed è il destino.
La tolleranza diventa un crimine quando si applica al male.
Noi siamo dei venditori. Bisogna vedere se siamo abbastanza onesti da vendere carne fresca oppure carne marcia.
Nonostante una lunga vita piena di difficoltà di tutti i generi, alla fine mi considero un privilegiato per il fatto di essere un artista.
Appena un artista ha trovato il vivo centro della sua attività, nulla per lui è così importante come mantenervisi: il suo posto non è mai, neanche per un attimo, accanto allo spettatore e al critico.
Un artista vive sempre in fuga, ma non in fuga da se stesso o dalla realtà, vive in fuga dai posti di blocco del conservatorismo, dall'omologazione, dall'ipocrisia.
Gli artisti hanno il diritto di essere modesti e il dovere di essere vanitosi.
Lo schizzo mette l'anima dell'artista molto più a nudo che l'opera d'arte.
L'artista non desidera mai dimostrare una qualsiasi cosa.
Bisogna essere un uomo vivo e un artista postumo.
L'artista è colui che crea cose belle.
Lo strano impulso dell'artista consiste nel sovrapporre ai brulicanti aspetti del mondo reale una folla di figurazioni nate dal suo spirito, dal suo occhio e dalle sue mani.