La tolleranza diventa un crimine quando si applica al male.
La bellezza ci può trafiggere come un dolore.
Non è ogni uomo un errore, un passo falso? Non cade in una prigionia tormentosa appena nasce? Prigione! Prigione! Barriere e legami dappertutto!
L'interesse per la malattia e la morte è sempre e soltanto un'altra espressione dell'interesse per la vita.
Questa era Venezia, la bella lusinghiera e ambigua, la città metà fiaba e metà trappola,, nella cui atmosfera corrotta l' arte un tempo si sviluppò rigogliosa, e che suggerì ai musicisti melodie che cullano in sonni voluttuosi.
Riposare nella perfezione è il sogno di chi tende all'eccelso, e non è forse il nulla una forma di perfezione?
Il Diavolo... quello spirito orgoglioso... non può tollerare di venir canzonato.
Dai fumatori si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore.
Se dovessimo tollerare negli altri tutto quello che permettiamo a noi stessi, la vita non sarebbe più sopportabile.
Se riusciste a imparare ad essere tolleranti e pazienti nei confronti dei vostri nemici, allora la compassione verso gli altri esseri comincerebbe a manifestarsi con naturalezza.
Sviluppando più tolleranza e pazienza, sarà più facile che si sviluppi la vostra capacità d'essere compassionevoli e, quindi, altruisti.
Il messaggio di tolleranza verso l'altro non dev'essere tradotto in un messaggio di intolleranza verso la propria identità.
Tolleranza è sempre indice di potere sicuro; quando si sente in pericolo, nasce sempre la pretesa di essere assoluto; nasce dunque la falsità, il diritto divino del mio privilegio, l'inquisizione.
Si diventa tolleranti soltanto nella misura in cui si perde di vigore, si cade amabilmente nell'infanzia, e si è troppo stanchi per tormentare gli altri con l'amore o con l'odio.
La tolleranza è necessaria così in politica come in religione: solo l'orgoglio ci fa essere intolleranti.
Negli istanti in cui la vita ci appare tollerabile, non le domandiamo di avere un senso; è la disperazione del cuore che induce lo spirito ad essere troppo esigente.