Bisogna essere un uomo vivo e un artista postumo.
Dobbiamo credere nella fortuna. Se no come potremmo spiegare il successo di chi non ci piace?
L'unica opera che ha successo è quella che fallisce.
Il mistero è una posizione troppo favorevole perché uno spirito beneducato vi si mantenga.
Il futuro non appartiene a nessuno. Non ci sono precursori, non ci sono altro che rimasugli.
Il pubblico prima vuol capire, poi sentire.
Il temperamento artistico è una malattia che affligge i dilettanti.
L'incarnazione più alta di un artista si fonda egualmente sul rinnegamento dei suoi maestri e sull'annientamento di tutto ciò che lui stesso era stato un tempo.
Sono pochissimi quegli artisti che sappiano destare negli spettatori il sentimento della verità; colpa dei metodi d'istruzione.
Gli artisti sono le antenne della razza.
Il vero artista è uno che crede profondamente in sé stesso, perché è profondamente sé stesso.
Come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi.
L'artista può aiutare a capire di vedere oltre le apparenze. E questo secondo me è già una ricerca, un passo che, ne sono certo, può orientare l'individuo verso la ricerca della fede.
Raramente un artista è stato un eroe. Più spesso vive isolato e come timidissimo coniglio.
Fra tutti i tipi dell'essere umano, soltanto l'artista si assume la responsabilità di dire che non può lavorare.
Il tocco supremo dell'artista, sapere quando fermarsi.