La mia è una vita estremamente normale e noiosa.
La vita in se stessa è sacrosanta.
La felicità non si ottiene con una pillola, la vita è un privilegio.
La vita è tutta un'attesa, incominci già nella pancia di tua madre a volerne uscire, poi non vedi l'ora che venga Gesù Bambino, e poi di diventare grande.
Una vita sportiva è una vita eroica a vuoto.
Il cuore domanda o che i suoi piaceri siano accresciuti o che i suoi dolori siano compianti, domanda di agitarsi e di agitare perché sente che il moto è nella vita e la tranquillità nella morte.
Per sfuggire alla responsabilità della vita che si è vissuta, l'esistenza viene trasformata in un congegno di nascondimento.
Bisogna, ogni tanto, volgere gli occhi al cielo con tutte le sue stelle per rendersi conto che la vita è una cosa sublime e che va vissuta nella maniera migliore in ogni attimo perché è una occasione unica, irripetibile.
Non importa quanto sia stretta la porta, quanto piena di castighi la vita. Io sono il padrone del mio destino: io sono il capitano della mia anima.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Al momento la mia è vita è come il mio armadio: un caos organizzato.