Chi è affamato di gloria divora anche l'uomo che è in lui.
Non siate crudeli: non raddolcite la vita ai masochisti!
Un vero buffone non può farsi beffe di un vero buffone. Uno dei due deve essere falso.
Ci saranno sempre degli eschimesi pronti a dettare le norme su come si devono comportare gli abitanti del Congo durante la calura.
Poveretto è chi non vede le stelle senza una botta in testa.
È di un'ignoranza enciclopedica.
La gloria dell'uomo risiede nella rettitudine e nel buon uso della sua volontà; e la gloria dell'intelligenza è servire affinché il principio morale trionfi.
Vi sono crimini che diventano innocenti e perfino gloriosi a causa del loro splendore, numero ed eccesso.
Ci sono sconfitte più gloriose che vittorie.
La differenza fra la gloria reale e la fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.
La nostra gloria maggiore non consiste nel non sbagliare, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo.
Così grande è la dolcezza della gloria che, a qualunque oggetto si riferisca, fosse pure la morte, la desideriamo.
L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica.
Nel teatro la parola è doppiamente glorificata: è scritta, come nelle pagine di Omero, ma è anche pronunciata, come avviene fra due persone al lavoro: non c'è niente di più bello.
La gloria del superbo presto si trasforma in disonore.
Nessuno stia ad onorarmi di lacrime e di funebri omaggi: io resto ben vivo sulle bocche degli uomini.