Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.— Stalin
Per distruggere l'inevitabilità delle guerre è necessario distruggere l'imperialismo.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
La morte risolve tutti i problemi: niente uomini, niente problemi.
L'antisemitismo è la più pericolosa sopravvivenza del cannibalismo.
Una singola morte è una tragedia, un milione di morti è una statistica.
Nell'esercito sovietico ci vuole più coraggio a ritirarsi che ad avanzare.
Quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.
Le guerre cominciano perché i diplomatici raccontano bugie ai giornalisti e poi credono a quello che leggono.
Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
La guerra è un ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla.
La storia insegna che la guerra inizia quando i governi credono che il prezzo dell'aggressione sia basso.
La guerra è il sistema più spiccio per trasmettere una cultura.
La nozione che il disarmo possa porre termine alla guerra è contraddetta da ciò che si può osservare in una qualsiasi baruffa fra cani.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
L'umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all'umanità.