La guerra è un ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla.
Pioveva la sua vita, davanti ai suoi occhi, spettacolo quieto.
Il destino non è una catena ma un volo.
- "Ragazzo lo sai dove guarda un pistolero durante un duello?".- "Non sono un pistolero".- "Io sì. Guarda negli occhi l'avversario. Negli occhi ragazzo. Fissare le pistole non serve a niente. Quando vedi qualcosa è troppo tardi, guardalo negli occhi se vuoi vincere ragazzo".
Erano mosse apparentemente suicide. Ma erano il movimento di una zampa, o la flessione della schiena, o l'angolo di uno sguardo: intorno c'era l'animale, ed aveva un piano, ed era l'animale, l'unico, che sarebbe sopravvissuto.
La spettacolarità diventa un valore. Il valore.
La guerra è un castigo tanto per chi la infligge quanto per colui che la patisce.
Più che una fine della guerra, vogliamo la fine dei principi di tutte le guerre.
La prossima guerra mondiale sarà combattuta con le pietre.
La guerra sta all'uomo come la maternità alle donne.
I pacifisti sono i peggiori guerrafondai.
La guerra è un'imposizione fulminea di coraggio, di energia e d'intelligenza a tutti. Scuola obbligatoria d'ambizione e d'eroismo; pienezza di vita e massima libertà nella dedizione alla patria.
La guerra c'è sempre stata. Prima che nascesse l'uomo, la guerra lo aspettava. Il mestiere per eccellenza attendeva il suo professionista per eccellenza. Così era e così sarà.
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella Vita. Non ci si sottrae alla guerra perché la guerra fa parte della Vita.
Mi domando se la guerra non scoppi al solo scopo di permettere all'adulto di fare il bambino, di regredire con sollievo fino all'età dei costumi gallonati dei soldatini di piombo.
La guerra è bellissima per coloro che non l'hanno vissuta.