Felicità è un'ombra che subito precipita.
Nessuno ama colui che porta cattive notizie.
Non v'è nemico peggiore del cattivo consiglio.
Il potere si conquista soltanto col soccorso delle masse e del denaro.
Il partito migliore è l'azione difficoltosa, priva di paure.
Piuttosto che vincere imbrogliando, preferirei addirittura fallire con onore.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
La felicità o infelicità non si misura dall'esterno, ma dall'interno.
La voce della carne è: non aver fame, non aver sete, non aver freddo. Chi ha queste cose può gareggiare in felicità anche con Zeus.
Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici.
Come c'è del merito nell'infelicità, c'è dell'intelligenza nell'essere felici.
Non credere, amico mio, che l'uomo sia capace di sentire tanta felicità quanta ne può concepire; c'è nel desiderio e nell'immaginazione meno forza che nella sensibilità.
Se vuoi costruire la casa della felicità, ricorda che la stanza più grande deve essere la sala d'attesa.
Il difetto peggiore di un carattere troppo indeciso e troppo disposto a cedere è che rifiuta qualsiasi influenza costante, nessuna impressione è mai duratura e chiunque può fargli mutar parere. Chi vuole la felicità impari ad avere opinioni salde.
Uno dei grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.
Appena una persona mi dice, "mi hai reso felice! ", ti rende felice.