Un'anima umana, nell'età dell'innocenza, è sempre rispettabile.
Il vivere libero è assai più bello del vivere in carcere; chi ne dubita?
Non v'è dubbio che ogni condizione umana ha i suoi doveri. Quelli d'un infermo sono la pazienza, il coraggio e tutti gli sforzi per non essere inamabile a coloro che gli sono vicini.
Vederti, udirti, e non amarti... umana cosa non è.
La gratitudine è l'anima della religione, dell'amor filiale, dell'amore a quelli che ci amano, dell'amore alla società umana, dalla quale ci vengono tanta protezione e tante dolcezze.
Un giorno è presto passato, e quando la sera uno si mette a letto senza fame e senza acuti dolori, che importa se quel letto è piuttosto fra mura che si chiamino prigione, o fra mura che si chiamino casa o palazzo?
A che gioverebbero la purezza e l'innocenza, a noi uomini? Un fiore bene scelto per l'occhiello ha un effetto molto maggiore.
Basta non essere mai ingiusto per essere sempre innocente?
L'innocenza ha il sapore di un uomo che difende la verità e si chiede ogni giorno l'amore che sguardo avrà.
Ogni felicità è un'innocenza.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Noi entriamo in un mare che non ha sponde, in un mare di ribalderie, ove l'ingiustizia e la soverchieria veleggiano col vento in poppa, e la sola innocenza è in burrasca, da tutti abbandonata, fuorché dal Cielo che la vuole afflitta, ma non sommersa.
I bambini sono la voce dell'innocenza che fa bene a tutti.
È meglio diventar ape e costruire in innocenza la propria casa, che il dominar coi signori del mondo e urlare con loro, come con lupi, che dominar popoli e macchiarsi le mani dell'impura materia.
L'innocente è sempre colpevole di avere, con il suo maldestro comportamento, indotto la giustizia in errore.
È meglio correre il rischio di salvare un colpevole piuttosto che condannare un innocente.