Una piccola somma data in prestito crea un debitore, una grossa crea un nemico.
Ogni futuro è incerto e più certo è il peggio.
Se uno non sa di sbagliare, non vuole correggersi: devi coglierti in fallo, prima di correggerti.
L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
Attraversa pure il mare, lascia che scompaiano terre e città all'orizzonte, i tuoi vizi ti seguiranno dovunque andrai.
La virtù cresce osando, tardando la paura.
Si può vivere infinitamente meglio con pochissimi soldi e un sacco di tempo libero, che non con più soldi e meno tempo. Il tempo non è moneta, ma è quasi tutto il resto.
La Formula 1 è politica e denaro. Quando non sei ancora importante devi affrontare questo tipo di cose.
Niente arriva a sproposito, se arriva insieme al denaro.
Il denaro, in quanto possiede la proprietà di comprar tutto, di appropriarsi di tutti gli oggetti, è dunque l'oggetto in senso eminente. L'universalità della sua proprietà costituisce l'onnipotenza del suo essere, esso è considerato, quindi, come ente onnipotente.
Tutto il denaro è macchiato da un peccato originale, e l'unico modo per redimersi è consumarlo.
Il denaro è timido e sfuggente, lo si deve corteggiare e conquistare con metodi analoghi a quelli usati da un innamorato cui non manca la determinazione per sedurre la donna preferita.
La prima regola: non perdere denaro. La seconda: non dimenticare mai la prima.
Il denaro non riuscirà mai a ripagarci per ciò che noi facciamo per lui.
Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
Con del denaro in tasca si è a casa propria dappertutto.