Chi non abbia altro che quattrini è un povero diavolo.
Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.
Se il riccio avesse un po' di intelligenza, non avrebbe bisogno di armarsi di tante punte.
Bisogna essere un pedante ben fastidioso per volere, tutte le volte che il cuore parla, fare interloquir la ragione.
Sono molti che leggono ogni maniera di libri, e mai non aprono il libro dell'anima propria; e quando pure l'aprissero, non vi saprebbero leggere.
Il desiderio è una specie di serpe prodigioso, che quanto s'accorcia di dietro, tanto s'allunga dinanzi.
L'essere clown è solo un espediente per avvicinare gli altri, perché sono convinto che se non cambiamo l'attuale potere del denaro e della prevaricazione sugli altri, non ci sono speranze di sopravvivenza per la nostra specie.
Chi non trascura il soldo e il quattrino, adagio adagio arriva allo zecchino.
Il denaro è una maledizione quando non se ne ha abbastanza.
La Formula 1 è politica e denaro. Quando non sei ancora importante devi affrontare questo tipo di cose.
Il denaro non creerà il successo. La libertà di fare, lo farà.
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
L'accumulo infinito di denaro, senza che mai si raggiunga una gratificazione completa, ricorda un'altra dipendenza, quella dal sesso. Chi ne è soggetto non è mai in pace.
Le banconote asciugano le lacrime meglio del fazzoletto.
Il denaro è il bene superfluo più utile.
Il potere si conquista soltanto col soccorso delle masse e del denaro.