Una grande fortuna è una grande schiavitù.
La metà della vita la passiamo dormendo.
Il miglior rimedio per la rabbia è l'indugio.
Un tale ordine non può appartenere a una materia che si agiti casualmente. Un incontro di elementi senza piano e senza disegno non avrebbe questo equilibrio, né una così saggia disposizione. L'universo non può essere senza Dio.
È vergognoso vivere di rapina, morire di rapina, invece, è bellissimo.
La qualità migliore di un animo generoso è l'istinto al bene. Nessun uomo di spirito elevato si compiace di cose abiette e sordide: lo attira e lo esalta la bellezza delle cose grandi.
È da desiderare piú l'onore e la riputazione che le ricchezze.
È meglio vivere da ricchi, che morire tali.
La soddisfazione è meglio della ricchezza.
Nella corsa alla ricchezza, agli onori e all'ascesa sociale, ognuno può correre con tutte le proprie forze, per superare tutti gli altri concorrenti. Ma se si facesse strada a gomitate o spingesse per terra uno dei suoi avversari, l'indulgenza degli spettatori avrebbe termine del tutto.
Di là da certo segno, la ricchezza e la povertà hanno comune questa maledizione, che fanno dell'uomo uno schiavo.
Le soddisfazioni della ricchezza non risiedono nel semplice possesso o nelle spese folli, ma nell'usarla in modo saggio.
Non fa ricco l'uomo il molto possedere ma il poco desiderare.
È più facile che una gomena passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
Forse, ai felici e ai ricchi non è lecito sperare di entrare nel Regno dei Cieli; forse, solo quando sono caduti nel terrore e nella disperazione, gli uomini sono in grado di apprezzare il Regno promesso da Dio.
Della ricchezza gode soprattutto l'uomo che non ne sente affatto il bisogno.