Il miglior rimedio per la rabbia è l'indugio.
La natura ci produsse fratelli, generandoci dagli stessi elementi e destinati agli stessi fini. Essa pose in noi un sentimento di reciproco amore con cui ci ha fatto socievoli.
Alla sapienza non si può nuocere, il tempo non la cancella, nessuna cosa la può sminuire.
La virtù si rammollisce se non ha chi la contrasti, e solo quando dimostra quale peso può reggere rivela la sua grandezza e la sua forza.
Il saggio deve essere equilibrato, e per agire da forte deve far ricorso alla forza, non all'ira.
Continua ciò che hai cominciato e forse arriverai alla cima, o almeno arriverai in alto ad un punto che tu solo comprenderai non essere la cima.
Non sarai punito per la tua rabbia, sarai punito dalla tua rabbia. Lasciamo che l'uomo vinca la rabbia con l'amore.
L'ira è il ricordo di un odio nascosto o di un rancore.
Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano.
Quello che avevo da dire l'ho detto. La rabbia e l'orgoglio me l'hanno ordinato. La coscienza pulita e l'età me l'hanno consentito. Ma ora devo rimettermi a lavorare, non voglio essere disturbata. Punto e basta.
Le tigri dell'ira sono son più sagge dei cavalli della sapienza.
Ciò che inizia in rabbia finisce in vergogna.
Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare. Imparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perché non si è perfetti.
A poco serve l'ira se non è sostenuta da adeguate forze.
Io non ne posso più di questa parola, "buonista". Mi sono proprio rotto le palle. In un Paese costruito sulla rabbia, interpretare la buona educazione come buonismo è un'associazione a delinquere.