Concepire il bene non basta; bisogna farlo vittorioso fra gli uomini.
L'uomo intentissimo ai doveri della vita pubblica non perdona nulla a chi pone qualche cosa al di sopra delle sue liti di partito.
Qualsiasi idea per riuscire deve fare sacrifici; dalla lotta della vita non si esce mai immacolati.
Tocca la palma a colui che in parole e in opere sia stato possente, abbia sentito il bene e a costo del proprio sangue lo abbia fatto trionfare.
Non spetta a noi dimostrare l'impossibilità del miracolo: spetta al miracolo dimostrare sé stesso.
Nelle nostre civiltà affaccendate, la memoria della libera vita di Galilea è rimasta come il profumo d'un altro mondo, come una rugiada dell'Hermon, grazie alla quale la siccità e la volgarità non hanno invaso tutto quanto il campo di Dio.
L'argomento del giudizio universale, l'argomento del contendere cosmico con Dio, non sarà il male ma il bene. Dio non ci chiederà conto di quanto male abbiamo commesso, ma di quanto bene abbiamo compiuto.
L'idea del bene e del male non ha quindi nulla da spartire con la religione o con la coscienza misteriosa; è un bisogno naturale delle razze animali.
E' un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo.
Ciò ch'è ben fare, differire è male.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione.
Tutti siamo impastati di bene e di male, ma quest'ultimo bisogna vincerlo, Antonio. L'acciaio che è l'acciaio viene temprato e ridotto a spada, da chi vuol vincere il nemico.
Gli uomini sentono più lentamente il bene, che non il male.
Il bene è difficile, Dio ci ha dato i Dieci Comandamenti, mentre Satana soltanto uno: fai quello che vuoi.
Non farti vincere dal male ma vinci, con il bene, il male.
Si aggiunga al già detto, che amore, con cui amiamo, è brama con cui ogni cosa brama, mediazione fra bene e male, brutto e bello (non dunque non brutto e non bello), ma buono e bello in rapporto a una certa comunicazione e partecipazione.