Senza un avversario la virtù marcisce.
Se guardiamo un pezzo di legno perfettamente diritto, immerso nell'acqua, ci sembra curvo e spezzato. Non ha importanza che cosa guardi, ma come guardi: la nostra mente si ottenebra nello scrutare la verità.
Non dobbiamo possedere nulla che procuri un grande guadagno a chi voglia sottrarcelo.
Il vero bene, saggezza e virtù, non muore, è sicuro ed eterno; è l'unica cosa immortale che tocca ai mortali.
Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell'ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre.
Fai ogni cosa come se qualcuno ti guardasse.
La virtù risplende nelle disgrazie.
Il moralista, impegnato a predicare la virtù, difficilmente troverà il tempo di praticarla.
Una virtù è sempre un vizio trasformato.
Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù.
Una vita sociale sana si trova soltanto, quando nello specchio di ogni anima la comunità intera trova il suo riflesso, e quando nella comunità intera le virtù di ognuno vivono.
La buona compagnia e i buoni discorsi sono i veri tendini della virtù.
I piaceri sono mortali; le virtù sono invece immortali.
Non v'ha cosa che meglio desti il rispetto per la virtù quanto l'esempio che ne danno coloro che sono in alto.
Non c'è virtù che sia definitiva; tutte sono iniziali.
Poiché vogliamo insegnare agli altri la via della virtù, incominciamo dall'entrarvi noi medesimi, e ci seguiranno.