C'è una grande differenza tra il non volere e il non saper peccare.
Vale la pena sperimentare anche l'ingratitudine pur di trovare una persona grata.
Le proprie forze non si apprendono se non sperimentandole.
Se guardiamo un pezzo di legno perfettamente diritto, immerso nell'acqua, ci sembra curvo e spezzato. Non ha importanza che cosa guardi, ma come guardi: la nostra mente si ottenebra nello scrutare la verità.
Ciò che consideri una vetta è soltanto un gradino.
Il saggio cerca di schivare ogni potenza che possa danneggiarlo, ma per prima cosa si guarda bene dal far vedere che cerca di evitarla.
Ogni volta che riscattiamo un peccato distruggiamo un po' del male che possediamo.
A pentirsi c'è sempre tempo, a peccare no!
Un peccato di gioventù è quando si è giovani e non lo si commette.
È meglio commettere un peccato con fervore che una buona azione senza entusiasmo.
Il peccato originale è la fede.
Ci sono peccati che si confessano con la stessa voluttà con cui si commettono.
Il piacere è peccato, e qualche volta il peccato è un piacere.
È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
Non vi è nulla di più interessante che raccontare i propri peccati ad un uomo onesto o a una donna buona. Ciò è intellettualmente affascinante. Una delle grandi gioie che ci procura un passato immorale è quella di avere tante cose da narrare ai buoni.