Giammai sarai felice finché ti tormenterai perché un altro è più felice.
Alla sapienza non si può nuocere; il tempo non la cancella; nessuna cosa la può sminuire.
È vergognoso dire una cosa e pensarne un'altra: ma scrivere una cosa e pensarne un'altra lo è ancora di più.
Quando la si desidera, una cosa sembra straordinaria, ma dopo averla ottenuta nessuno è soddisfatto.
Le proprie forze non si apprendono se non sperimentandole.
Avere amici tutti sarebbe faticoso: è sufficiente non averli nemici.
La felicità umana non sta mai ferma in uno stesso luogo.
Virtù e felicità costituiscono insieme in una persona il possesso del sommo bene, per questo anche la felicità, distribuita esattamente in proporzione della moralità, costituisce il sommo bene di un mondo possibile.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
La felicità non consiste negli armenti e neppure nell'oro; l'anima è la dimora della nostra sorte.
Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più.
I celibi dovrebbero essere tassati in modo più pesante, non è giusto che alcuni uomini siano più felici di altri.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di quelli che invidiamo.
Comunque la felicità non è che sia fare sempre quello che si vuole, semmai è volere sempre quello che si fa.
La felicità è il fine di se stessa.