Soli, saremo migliori.
Siate persuasi che è ben difficile essere sempre il medesimo uomo.
Si può capire il carattere di una persona dal modo in cui accoglie le lodi.
Breve è la vita in sé, lunga il dolor la rende.
Se uno non vuole morire, non vuole vivere: la vita ci è stata data con la condizione della morte; noi avanziamo verso di essa.
L'uomo che non solo decide di morire, ma trova anche il modi di farlo, è grande.
Nessuno può entrare nella solitudine di un altro.
La solitudine è impraticabile e la società fatale. Dobbiamo tenere la testa nell'una e le mani nell'altra.
La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza.
La solitudine è la sorte di tutti gli spiriti eminenti: talvolta essi ne sospireranno, ma la sceglieranno sempre come il minore di due mali.
Bisogna essere molto forti per amare la solitudine.
La solitudine offre all'uomo altolocato intellettualmente due vantaggi: il primo d'esser con sé, il secondo di non esser con gli altri.
Quello di cui ho paura non è la morte, ma la solitudine.
Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l'età.
La solitudine è per me una fonte di guarigione che rende la mia vita degna di essere vissuta.
Non si è mai del tutto soli: disgraziatamente si è sempre con se stessi.