Alla morte pensaci, per non temerla mai.
Comportati con il tuo inferiore come vorresti che il tuo superiore agisse con te.
Nessun uomo è mai stato saggio per caso.
Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall'ammirare le singole parti.
Devi imparare finché non sai; anzi, a credere al proverbio, finché vivi.
Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Se nell'amicizia si ricerca un utile, per ottenerlo si andrà contro l'amicizia stessa.
Salvo complicazioni, morirà.
La morte è orribile solo per colui che non crede in Dio, oppure crede in un Dio malvagio, il che è la stessa cosa. Per colui che crede in Dio, nella sua bontà e vive in questa vita secondo la sua legge ed ha sperimentato questa sua bontà, per costui la morte è solo un passaggio.
Ogni sera, quando vado a dormire, muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.
La vita è somma. Gioventù + maturità + vecchiaia = m 2,50 di lunghezza x 1,50 di profondità.
Sono sempre ossessionato dal pensiero della morte: v'è una vita nell'aldilà? E se c'è, mi potranno cambiare un biglietto da cinquanta?
La morte pareggia tutto.
Che cosa non mi piace della morte? Forse l'ora.
La vita fa l'analisi, la morte si incarica della sintesi.
Non sapendo come cavarsela, la natura ci fa morire.
Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.