Alla morte pensaci, per non temerla mai.
Non esiste alcun bene duraturo all'infuori di quello che l'animo trova dentro di se.
Il sapiente non accetterà entro la soglia di casa sua nessun denaro di provenienza sospetta: non rifiuterà, però, né respingerà le grandi ricchezze dono della fortuna e frutto della virtù.
Nessuno ha concluso niente: rimandiamo sempre tutto al futuro.
Se alle nostre lacrime non porrà termine la ragione, non lo porrà la fortuna.
Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace.
Vivere significa nascere a ogni istante. La morte subentra quando il processo della nascita cessa.
Che cosa non mi piace della morte? Forse l'ora.
Nessuno si uccide. La morte è destino. Non si può che augurarsela, Ippòloco.
Credo sia una reazione sana, il riaffermarsi della vita, del piacere e dell'amore dopo aver percorso per molto tempo i territori della morte.
Voglio un prete, un rabbino, e un pastore protestante. Voglio scommettere in ogni settore.
Talvolta ci congratuliamo con noi stessi nel momento in cui ci destiamo da un brutto sogno, potrebbe proprio essere così il momento che succede la morte.
Vivo alla morte, ma morto alla vita.
Se mi converto è perché è meglio che muoia un credente che un ateo.
La tradizionale versione apocalittica di una fine del mondo, con i suoi immani cataclismi che investono tutti, è anche rassicurante, perché permette di sovrastare l'angoscia della propria morte con l'immagine di una morte universale, di roghi e diluvi che bruciano e sommergono ogni cosa.
S'i' fosse morte, andarei da mio padre; s'i' fosse vita fuggirei da lui: similmente faria da mia madre.