La punizione è giustizia per l'ingiusto.— Sant'Agostino
La punizione è giustizia per l'ingiusto.
Dunque il futuro, inesistente, non è lungo, ma un lungo futuro è l'attesa lunga di un futuro; cosí non è lungo il passato, inesistente, ma un lungo passato è la memoria lunga di un passato.
La vita umana non si identifica con la luce del sole, come avevano cantato i poeti latini e greci, ma con l'attesa della luce di Dio: «Questa è la Luce, è l'unica Luce, e un'unica cosa sono coloro che la vedono e la amano».
Dio si conosce meglio nell'ignoranza.
Tu hai stabilito, come giustizia vuole, che ogni moto disordinato dell'animo sia castigo a se stesso.
I tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Questi tre tempi sono nella mia anima e non li vedo altrove. Il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l'attesa.
Certo non è cosa ragionevole l'opporre la compassione alla giustizia, la quale deve punire anche quando è costretta a compiangere, e non sarebbe giustizia se volesse condonar le pene dei colpevoli al dolore degli innocenti.
Giustizia non esiste là dove non vi è libertà.
La Giustizia non è di questo mondo, ma dell'altro.
Sulla Giustizia ? come se la Giustizia potesse mai essere altro che l'identica e vasta legge esposta dai giudici naturali e dai salvatori, come se potesse essere questa o quella cosa, a seconda delle varie decisioni.
C'è una forza di attrazione da parte dei comportamenti giusti e pacifici, anche se di pochi.
Vi è una sola cosa peggiore dell'ingiustizia: la giustizia senza la spada in mano. Quando il diritto non è la forza, è male.
La Giustizia deve avere il suo corso, come Garibaldi.
La giustizia suppone già molto amore.
Cleomene I disse che, a giudizio sia degli dei sia degli uomini, qualunque danno si riesce a infliggere ai nemici è più importante della giustizia.