Dio ama i poveri, e, per conseguenza, ama quelli che amano i poveri.
Se devi affrettarti, lascia allora che sia in accordo col vecchio adagio, ed affrettati lentamente.
Mai come nella malattia si vede quel che vale un uomo.
Tutti quelli che ameranno i poveri in vita non avranno alcuna timore della morte.
Il servizio dei poveri deve essere preferito a tutto. Non ci devono essere ritardi.
Ogni bambino merita le migliori possibilità di riuscita, ognuno dovrebbe potere avere la possibilità di lavorare e nessuno dovrebbe crescere fra sofferenze e povertà. Io li definirei i principi associati ad ogni società civile e dignitosa.
Povero non è chi ha poco, ma chi vuole di più.
La peggior povertà non è di chi non abbia abbastanza, ma di chi sempre desideri più che non ha.
La sofferenza dei poveri è nostra! E vogliamo sperare che questa nostra simpatia sia di per sé stessa capace di suscitare quel nuovo amore che moltiplicherà, mediante un'economia provvida e nuova al suo servizio, i pani necessari per sfamare il mondo.
Non ho mai conosciuto una persona che ammettesse di essere ricca o di stare dormendo: forse chi è povero o sta sveglio ha un qualche grande vantaggio di ordine morale? Perché mai sarà così?
Nulla è scandaloso quanto gli stracci e nessun crimine è vergognoso quanto la povertà.
Ricordo un'infanzia di povertà dominata da seri problemi economici. La mia rivalsa è stata la scuola. Sono quasi sempre stata la più brava della classe.
Poveri. Infelici che non sono in grado di pagare le tasse.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli; quella dei ricchi dai loro genitori.