Non erano più un gruppo ma tante unità isolate, chiuse nella loro solitudine.
Come disse lo scorpione alla fanciulla morente: 'Sapevi che sono velenoso quando mi hai raccolto.'.
Seminate sale nella terra perché non cresca pi uno stelo di grano. Maledetti siano i figli di questa terra e maledetti i loro lombi. E maledetti anche i loro garretti e i loro stinchi. Ave Maria piena di grazia, diamo fuoco a questo maledetto paese.
Quello che Darwin per delicatezza non ha voluto dire, amici miei, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti o nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttana della giungla.
Attento a che cosa preghi di ottenere, perché potresti essere esaudito.
Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali: leggere molto e scrivere molto.
Vivo in quella solitudine che è penosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.
Perdere una persona amata è una solitudine terribile, ma non aver mai perduto nessuno è una solitudine ancora più terribile.
La somma solitudine può tornar vantaggiosa all'ammendamento d'alcune anime; ma credo che in generale lo sia assai più se non ispinta all'estremo, se mescolata di qualche contatto colla società.
La mia solitudine è dignitosa, la affronto a testa alta, ma se la guardo in faccia mi deride, mi ferisce, fa ritornare tutte le solitudini del passato. È così: ogni solitudine contiene tutte le solitudini vissute.
Chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa esser solo in mezzo alla folla affaccendata.
Fu quella sera che scoprii che quasi tutte le creature che consideriamo malvagie o cattive, sono semplicemente sole. E magari mancano un po' di buone maniere.
Se temi la solitudine non cercare di essere giusto.
Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera.
La vera, devastante solitudine non è di chi è solo da solo con se stesso, ma di chi è in due e dispera di poter essere di nuovo solo da solo.
La solitudine è il destino di tutte le grandi menti: un destino a volte deplorato, ma sempre scelto come il minore di due mali.