Più che in Dio, l'italiano crede nei miracoli.
In amore chi più ama meno può.
L'uomo è un condannato a morte che ha la fortuna d'ignorare la data della propria esecuzione.
Niente mi fa più ridere di chi vuol farmi ridere a qualunque costo.
L'adulterio è organizzazione, la scappatella occasione.
Chi non dubita di nulla è capace di tutto.
Il male dell'Italia ormai è tale da aver pervaso quasi tutto, e solo il tagliare spese allo Stato, e possibilità di favori alla politica, può risolverlo. Non certo una «tv dei ragazzi», viziata, non adatta agli affari adulti.
Una vecchia battuta diceva che in Italia tra riformisti e rivoluzionari non c'è gran differenza: i primi non fanno le riforme, i secondi non fanno le rivoluzioni.
L'Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere.
Gli italiani si lamentano troppo, quindi stanno bene.
Sotto ogni italiano si nasconde un Cagliostro e un San Francesco.
Abbiamo fatto l'Italia, si tratta adesso di fare gli italiani.
L'Italia: una basilica che diventa una casa popolare.
Una qualità degli italiani è quella di volare in soccorso dei vincitori.
Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno del popolo italiano colui che compie atti di disonestà. I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano, e devono essere colpiti senza alcuna considerazione.
Il rispetto delle alleanze non significa che l'Italia debba tenere il capo chino.