L'Italia: una basilica che diventa una casa popolare.
La miseria italiana è la grande scusa che permette al governo di gettar via denari.
Diffidate delle donne intellettuali: finiranno col rintracciare sempre il cretino che le capisce.
Il piacere di dispiacere a chi si vuol far piacere.
Le nostre esperienze ci seguono; le nostre antipatie ci precedono.
Roma è un sogno che la Chiesa tenacemente custodisce.
L'Italia ha un grande elemento di esportazione che è il suo marchio, il suo stile di vita, il suo gusto.
L'Italia è un'espressione geografica.
L'Italia, come dice Calvino, ricorda il lampione della storiella: l'ubriaco sta cercando la chiave sotto la lampada, un passante gli chiede se è sicuro di averla perduta proprio lì; no, risponde l'ubriaco, ma qui ci vedo.
Fra trent'anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.
L'Italia è l'antica terra del Dubbio. Il dubbio è un gran scappafatica; lo direi quasi il vero padre del dolce far niente italiano.
La maternità è un grande motore che può cambiare l'Italia, perché saremo noi mamme ad allevare gli uomini di domani, figli, futuri padri e compagni, costruttori del mondo che verrà.
L'Italia è in assoluto uno dei miei Paesi preferiti. L'ho girata tutta, la adoro, amo la cultura italiana e il cibo. Gli uomini sono pieni di passione e romanticismo.
L'Italia è fatta, tutto è a posto.
È ora che gli italiani scendano in piazza a protestare contro se stessi.
L'Italia è il paese dei diplomi, delle lauree, della cultura ridotta soltanto al procacciamento e alla spasmodica difesa dell'impiego.