Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
Una lunga disputa, significa che entrambe le parti hanno torto.
Non si è perduto niente quando ci resta l'onore.
L'intolleranza non produce che ipocriti o ribelli: quale funesta alternativa!
La discordia è la piaga mortale del genere umano, e la tolleranza ne è il solo rimedio.
L'amore è una tela fornita dalla Natura e abbellita dall'immaginazione.
Era avarissimo: quando dava la mano porgeva solo due dita.
Io non sono avaro, solo pidocchioso. A Napoli si chiamano pidocchiosi tutti quelli che soffrono nello spendere cifre alquanto modeste. Magari sopra i cinquemila euro non ci fanno caso, ma sotto i cinquanta euro soffrono come bestie.
Sa perché dicono che sono avaro? Perché i soldi non li sbatto in faccia alla gente, come fanno certi miei colleghi.
L'avarizia. È così sciocca che non sa neppure contare.
La città è afflitta da due vizi tra loro opposti, l'avarizia e il lusso, rovinosi malanni che hanno fatto crollare tutti i grandi imperi.
Se denaro è simbolo di escrementi, l'avarizia non è che una forma di coprofagia.
L'avaro ha una somma pazzia, che sempre stenta per non stentare, e la vita a lui fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
Bisogna fuggire l'avarizia perché è un difetto molto brutto e cattivo, ma bisogna amare l'economia che è buona virtù e sorella della prudenza; essa è un grande aiuto alla carità.
L'avarizia degli uomini è tanto grande che ciascuno s'ingegna quanto può di prender molto dagli altri e di render poco.
L'avarizia, com'è noto, ha una fame da lupo, e quanto più s'ingrassa, tanto più si fa insaziabile.