Gli italiani sono un popolo di sedentari. Chi fa carriera ottiene una poltrona.
Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca.
Italia mia, non men serva che stolta.
L'Italia è diventata un bordello. Non perché il premier va a escort e qualcun altro a trans, ma perché sono state sovvertite tutte le regole. Un bordello squallido e triste, la cui cupezza si respira nell'aria.
È tempo che anche l'Italia vada annoverata fra le nazioni libere e potenti.
Il male dell'Italia ormai è tale da aver pervaso quasi tutto, e solo il tagliare spese allo Stato, e possibilità di favori alla politica, può risolverlo. Non certo una «tv dei ragazzi», viziata, non adatta agli affari adulti.
L'Italia è un posto perfetto per andarci in vacanza.
Quando parte il Giro d'Italia dentro di me succede sempre qualcosa di particolare.
Un premio internazionale è sempre una grande emozione, un riconoscimento che non è solo a me, ma anche ai miei ragazzi e all'Italia intera con la sua costellazione di artigiani vignaioli, casari, allevatori e pescatori.
Italia poverella, Italia mia, che ti par di questi almi allievi tuoi che t'han cacciato un porro dietro via?
Gli usi e i costumi in Italia si riducono generalmente a questo, che ciascuno segua l'uso e il costume proprio, qual che egli si sia.
L'Italia, un paese adorabile che meriterebbe d'essere meglio abitato.