Credere ai miracoli è più comodo che confutarli.
Scendere a compromessi è un modo come un altro per salire.
La notte porta consiglio. A condizione che si dorma.
Il tempo sarà anche galantuomo, ma l'età non è certo una gentildonna.
Chi dice che l'inferno è nell'aldilà conosce male l'aldiquà.
Chi ha carattere rende la vita difficile agli altri non meno che a se stesso.
Si chiama miracolo quando Dio batte i suoi record.
Raramente ci rendiamo conto che siamo circondati da ciò che è straordinario. I miracoli avvengono intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada, gli angeli chiedono di essere ascoltati.
Perché i miracoli di Gesù Cristo sono autentici e quelli di Esculapio, di Apollonio di Tania e di Maometto sono falsi?
È la sfiducia in se stessi che fa credere ai miracoli.
I miracoli sono le fasce in cui si avvolgono chiese infantili.
I miracoli sono incidenti propizi, le cui cause naturali sono troppo complesse perché si possano facilmente capire.
La scienza non è che la spiegazione di un miracolo che non riusciamo mai a spiegare e l'arte è un'interpretazione di quel miracolo.
Il miracolo è destinato a essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della Fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l'hanno avuto.
I miracoli sono sempre in attesa, senza far distinzione per nessuno.