I miracoli sono sempre in attesa, senza far distinzione per nessuno.— Banana Yoshimoto
I miracoli sono sempre in attesa, senza far distinzione per nessuno.
Non è proprio questa la vita? La felicità in mezzo a qualsiasi sofferenza, come una benedizione che ci viene dal mondo intorno.
I giorni passano e io non me ne accorgo, mentre sono con la mente rivolta a qualcosa.
Ogni giorno succedono piccole cose, tante da non riuscire a tenerle a mente né a contarle, e tra di esse si nascondono granelli di una felicità appena percepibile, che l'anima respira e grazie alla quale vive.
A differenza che nelle grandi difficoltà della vita, nelle piccole cose, nei momenti che passano in un lampo, risplende quella luce misteriosa che si vede quando si realizza un sogno.
Tutto nasce dentro di noi, attraversa la nostra vita a partire dall'infanzia. La chiave di tutto è solo dentro di noi. Ciascuno è il migliore, ed è il più grande amico di se stesso.
La scienza non è che la spiegazione di un miracolo che non riusciamo mai a spiegare e l'arte è un'interpretazione di quel miracolo.
Miracolo. Atto o evento che non rientra nell'ordine naturale delle cose, e non si può spiegare, come ad esempio vincere contro una normale mano di quattro re e un asso con quattro assi e un re.
I miracoli sono incidenti propizi, le cui cause naturali sono troppo complesse perché si possano facilmente capire.
Non spetta a noi dimostrare l'impossibilità del miracolo: spetta al miracolo dimostrare sé stesso.
Chi non crede nei miracoli, non è un realista.
I miracoli sono le fasce in cui si avvolgono chiese infantili.
I miracoli sono sull'uscio di casa. Basta saperli accogliere come fiori sbocciati in un deserto di sabbia. Sono fatti di amore, chiarezza e speranza.
Perché i miracoli di Gesù Cristo sono autentici e quelli di Esculapio, di Apollonio di Tania e di Maometto sono falsi?
Il miracolo è destinato a essere creduto da coloro che hanno avuto il dono della Fede. E a non esserlo, da coloro che questo dono non l'hanno avuto.