L'eleganza è seduzione, fascino, mistero. Non apparenza.
Roma dovrebbe occuparsi di arte e lasciare perdere gli abiti. Troppa volgarità. Delle donne eleganti di un tempo non c'è più traccia. Colpa della tv e dei suoi modelli-velina.
L'eleganza che appar di fuori non è mai perfetta, se non proviene primamente di dentro.
L'unico modo per farsi perdonare la troppa eleganza è l'essere sempre troppo educati.
Siamo pieni di ideali su ciò che è perfetto, che è bello e che è elegante, ma quello che è più accattivante è che io sono ciò che nessun altro è.
Come il signore si vede dal modo come tratta coi poveri, così l'elegante sa stare fra gli ineleganti, senza metterli in disagio.
C'era una volta un imperatore che amava così tanto la moda da spendere tutto il suo denaro soltanto per vestirsi con eleganza. Non aveva nessuna cura per i suoi soldati, né per il teatro o le passeggiate nei boschi, a meno che non si trattasse di sfoggiare i suoi vestiti nuovi.
L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti. Ci si muove in un certo modo, ci si siede in un certo modo. Le mani, il viso hanno un atteggiamento elegante nelle movenze.
Trovare un accordo fra cose di cattivo gusto: ecco l'eleganza.
La stupida aspirazione all'eleganza è una delle cause principali per cui i matematici non comprendono le loro proprie operazioni; ossia: l'incomprensione e quell'aspirazione sgorgano da una sorgente comune.
L'unica vera eleganza è nella mente: se ci arrivate, il resto viene da sé.
Una donna dovrebbe essere due cose: di classe e favolosa.