L'uomo molto giovane è un animale ribelle al dolore.
A forza di vivere con l'idea fissa su un'unica cosa, bramandola ardentemente, non noti più il crimine dei tuoi desideri.
Per uno spirito che progredisce, la pigrizia non esiste.
Un gesto, un'inflessione di voce, presto o tardi, tradiscono gli amanti più prudenti.
Bisogna ammettere che se il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce, gli è che questa è meno ragionevole del nostro cuore.
Tutte le madri, per principio, non augurano niente di meglio ai figli che il matrimonio, ma disapprovano la donna che essi scelgono.
Il dolore ha certi limiti che non conviene oltrepassare.
Il dolore ti cambia in profondità.
Là dove cresce il dolore è terra benedetta.
Ogni dolore è facile a disprezzare; quello che comporta sofferenza intensa dura poco tempo, e quello che perdura molto tempo nella carne comporta sofferenza temperata.
I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa.
Il dolore conduce all'amarezza, l'amarezza alla rabbia; viaggia troppo in questa direzione e perderai la via.
La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente.
Uno dei vantaggi del piacere sul dolore è che al piacere puoi dire basta, al dolore non puoi.
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.